venerdì 4 aprile 2008

La donna va di moda in campagna elettorale.

Parlare della condizione femminile nel nostro paese, sembra essere uno dei temi più in voga in quest'ultimo periodo. Gente che fino a ieri si cimentava con obiettivi e pose sexy, oggi si fa paladina del femminismo. Trasmissioni televisive che non brillano per ascolti, cercano di diventare più "frequentate" quando il tema centrale è la politica delle donne, dimostrando solo l'impossibilità che un giorno Palazzo Chigi sia quel gallinaio che abbiamo visto in onda. Candidati politici che ironizzano sulle donne per sembrare più simpatici, più virili, più appetibili e persino tombeau de femmes, alle orecchie di chi ascolta con un po' di attenzione risultano solo vecchi e miserabili. "Le donne facciano le crostate", "Le donne sono le vere padrone della casa", "Vuoi smettere di essere una precaria? Sposa un milionario", e altre frasi che richiamano la geometria piana sono battute che hanno decisamente stancato e che sdoganano comportamenti bullisti, maschilisti e offensivi.
Di contro a tutto questo, però esiste un'Italia cosciente che vuole cambiare.
Qualche giorno fa in un liceo di Milano, il Preside è venuto a conoscenza di un biglietto affatto galante, che qualche alunno ha lasciato scivolare nella borsa di una supplente considerata molto sexy. Non trovando il colpevole ha deciso di portare tutta la sezione coinvolta a incontrare le testimonianze di donne che hanno subito violenza, nella Casa delle Donne Maltrattate.
Così, se da una parte esiste l'Italia che educa alla società, al vivere civilmente, a sensibilizzare gli uni verso gli altri, dall'altra, nell'Italia lontana dalla vita vera, esistono ancora personaggi che scambiano gli insulti per battute, che giustificano tutti i loro errori (e le scivolate nell'illegalità), che non prendono coscienza di quel che dicono e che, nonostante questo, si presentano come ideali per la conduzione del nostro paese.
Altro che rialzati Italia, piuttosto SVEGLIATI!

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