mercoledì 3 settembre 2008

Apre la Scuola di suor Gelmini.


La ministra non ha nemmeno 40anni, e come lei ce ne sono tante di teste affatto incanutite nelle fila del partito regnante. Eppure le idee sono così antiche che al confronto mio nonno, conservatore e tradizionalista meridionale, era un progressista.
Il ritorno a scuola sarà davvero duro quest'anno fra maestri unici, programmi invariati che temporeggiano sugli Etruschi e arrivano a stento alla seconda guerra mondiale, grembiulini e divise che copriranno ogni estro giovanile, insegnanti dall'accento altoatesino (quelli meridionali pare che non vadano più bene per via di ignoranze congenite), e il redivivo 7incondotta, che poi non sarà altro che uno strumento in più nelle mani di gente sottopagata, stanca e demotivata che a difficoltà trova ancora pochi buoni motivi per insegnare.
Mi domando quanto ci metteranno i Kids a gridare: "We don't need no education".
A sto punto era meglio la Moratti che almeno aveva la scusa dell'età.

1 commento:

ghettoculturale ha detto...

... e della lacca CieloAlto che le annebbiava la mente.