giovedì 16 ottobre 2008

I parcheggi per le cicogne.


Certo quando sono nata io i parcheggi-rosa non esistevano quindi direi che già un passo avanti verso la comprensione umana l'abbiamo fatto. Però oggi questi parcheggi riservati alle mamme in attesa li si trova soltanto vicino ad alcuni ospedali: ma solo un parcheggio per ospedale. Come ci si può ben immaginare poi è spesso inutilizzabile visto che lo si trova già occupato (che poi vai a sapere se è occupato lecitamente o no). Perché invece non si accorpa l'idea di facilitare le gestanti, che possono arrivare ad avere una pancia enorme davvero, alla già esistente idea di rendere vivibile questa città anche per i diversamente abili? Insomma se lo scopo è quello di riservare parcheggi nelle città a chi non può muoversi agevolmente, perché non considerare anche una mamma in attesa in questa categoria protetta? Ci si fa fare un certificato dal proprio ginecologo con la data di "scadenza" e fino a quel giorno si può usufruire della comprensione che si riserva anche ad altri cittadini. Provateci voi a uscire con un sacco di patate di nove chili ben avvinghiato sulla pancia e poi saprete cosa vuol dire poter lasciare la macchina in una posizione più comoda.

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