martedì 3 febbraio 2009

Firmino di Sam Savage, Einaudi 2008.

Ovvero: quanto conta il passaparola.
Queste 180 pagine, che all'inizio sembrano non passare mai, raccontano la storia di un topo che da subito si intuisce voler strizzare l'occhio a tutte le minoranze reiette che il genere umano contempla. Il grande riscatto questo topolino un po' nerd l'ha trovato, perché la Einaudi ha infatti deciso di pomparlo con ogni spreco di forza e denaro, e a giudicar da quanti son caduti nella trappola al formaggio, gli sforzi non sono stati vani. Se siete curiosi di leggere una storia triste e malinconica di una vita difficile che spesso non ha alcun lietofine, non accontentatevi di una banale copia ma prendete in mano l'originale, chessò magari un Dickens per esempio.
Sia ben chiaro che Firmino non è un romanzo per ragazzi: dove sta scritto che un giovane lettore debba annoiarsi per forza? Forse è più adatto a chi ha un paio d'ore da voler sprecare.

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