venerdì 23 ottobre 2009

Belzebù 2.0



Una volta le mode erano divertenti: ci guidavano sull'abbinamento giusto, ci concedevano qualche stravaganza come l'orologio sul polsino, ci parlavano di avvistamenti alieni o di felini neri in qualche città montana, ci raccontavano di serpenti trovati nelle macchine o di coccodrilli nelle fogne metropolitane. Oggi è tutto molto più triste, più aggressivo. Oggi non sei nessuno se non hai mai sporto querela. E non importa se te la prendi col vicino o coll'ondata di maltempo, l'importante però è osare perché più è grande il tuo nemico e più vuol dire che sei potente. Molto spesso dietro un'azione di questo tipo c'è sempre qualcosa di storto, a volte anche solo l'ignoranza del querelante. Il sindaco di Firenze e il suo assessore, per esempio, hanno querelato wikipedia per calunnia. Tutti sanno, ma evidentemente non tutti, che wikipedia è una enciclopedia scritta dagli utenti che riporta voci a volte poco attendibili perché si basa sul concetto di opensource e non ha alcun moderatore. Gli utenti stessi possono correggere gli errori che trovano o aggiungere e modificare delle voci. Infatti bastava una modifica per risolvere l'equivoco. Ma perché scegliere la via più pacifica quando si può fare la voce grossa?
Ultimamente anche Facebook è stato oggetto di querela perché fra i tanti gruppi ce n'era uno che aveva questo nome: "Uccidiamo Berlusconi". Questa volta si è scomodato persino il ministro della giustizia Alfano, che ha ritenuto la situazione un "grave pericolo". Così gli fa eco Maroni che propone, con il tatto leghista che sempre lo contraddistingue, di chiudere definitivamente la pagina e nientepopodimenoche chiudere Facebook. Ovviamente chiunque avesse in mente di progettare l'uccisione del Premier sceglierebbe le proprie reclute, o discuterebbe i piani in un gruppo aperto di un qualunque socialnetwork, ma non importa, è evidente la scarsa conoscenza del mezzo e la totale mancanza di ironia. In ogni caso la questione è stata risolta dai gestori di Facebook che hanno dichiarato il gruppo in questione totalmente in regola e lo hanno invitato a cambiare il nome per abbassare i toni. Al momento il gruppo si chiama così: "Berlusconi, adesso che abbiamo la tua attenzione, rispondi alle nostre domande".
Ma chi a tutt'oggi detiene il record della querela più assurda, è senza dubbio Totò Vasavasa Cuffaro che in un colpo solo ha denunciato il sito Youtube e oltre 4mila utenti. Il motivo? Su Youtube è stato caricato un video montato e titolato in maniera subdola e calunniosa. Ma non solo, Totò non ha gradito i seguenti commenti tutt'altro che adulanti. Così la polizia postale al momento è impegnata a ricercare le identità di tutti quei nickname querelati.
Il governatore siciliano Lombardo se la prende invece con Photoshop, per via di alcune foto che lo ritraggono insieme con il sindaco di Messina, sorridente accanto alle macerie dell'alluvione. Il fotografo che ha scattato la foto è pronto a sottoporre ad accertamento tecnico le sue fotografie invitando Lombardo, quando si sarà accertata la veridicità delle immagini, a porgere al contempo scuse e dimissioni.
A quanto pare commenti non controllati e informazione libera fanno tremare più gambe di qualche querela.

Immagine post presa da qui.

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