mercoledì 9 dicembre 2009

La bufala di Natale.

Come si fa a protestare contro un governo che organizza in meno di 24ore uno spettacolino niente male per sollevare il morale dei suoi sudditi? E' bastato far parlare un pentito di Cosanostra e indire una violacea manifestazione spontanea, per sferrare un altro durissimo colpo alla Mafia. Non sia mai che si pensi davvero a dei legami fra il nostro Premier e qualche 'ndrina. Non sia mai. Ecco allora che il braccio armato della legge stana i due superlatiatanti, superspietati e superboss palermitani, quelli che dirigono il vertice, anzi quelli che sono il vertice: Tanino Fidanzati 74anni e Gianni Nicchi 28anni. La Mafia adesso è debellata, davvero.
Tanino Fidanzati, gravemente malato di prostata, già arrestato in passato e poi costretto a lasciare il carcere proprio per i suoi motivi di salute, è stato catturato mentre passeggiava nel centro di Milano. La cattura non è stata facile perché il superboss quasi ottantenne, ha mostrato agli agenti una carta d'identità falsa, e questo pare averli completamente spiazzati. Il giovane invece, Nicchi, è stato acciuffato dopo un inseguimento lunghissimo. Pare infatti che si stesse recando lui stesso in questura a costituirsi per evitare la vendetta mortale di Lo Piccolo.

Qui di seguito a parlare è Gioacchino Genchi, lo sbirro in aspettativa col pallino dell'informatica, quello che qualche tempo fa fu coinvolto in prima persona nello scandalo delle intercettazioni. Scandalo che poi si dimostrò il solito tentativo cabarettistico del solito Premier per distogliere l'attenzione dei sudditi, allietare le serate coi dibattiti televisivi e portare avanti la legge per impedire le intercettazioni. Insomma tutte cose cui siamo abituati e non molto diverse dagli ultimi arresti mafiosi in questione.

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