lunedì 5 luglio 2010

Grazia mariana 2.0


Siamo a Parigi, è il 1830, nel Noviziato della Casa Madre delle Suore di San Vincenzo de' Paoli. Tra le novizie c’è la giovane Caterina Labouré, oggi santa ma all’epoca ancora sconosciuta. La tradizione racconta che per la sua semplicità e umiltà ricevette il dono di incontrare per ben cinque volte la Madonna. In realtà la sua devozione mariana iniziò già quando Caterina era ancora una bambina. In seguito alla morte della madre naturale, lei riunì i fratellini sotto la statua della Vergine e disse loro che da quel momento avrebbero avuto un’altra mamma.

Nel novembre del 1830, sette mesi dopo la sua entrata fra le suore di San Vincenzo, Caterina ebbe la seconda apparizione mariana. L’incontro durò due ore e avvenne di notte nella cappella del Noviziato. Durante questo colloquio la Madonna incarica la futura santa di coniare una medaglia indicandole precise istruzioni sul design dell’oggetto. Si tratta di un ovale con incise le parole: “O Maria Concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi”; sul retro deve essere raffigurata una croce, una M, un cuore incoronato di spine e un altro cuore trapassato da una spada. Quando la giovane emozionata riferisce la sua missione al padre confessore questi gli intima di non pensarci più. Ma qualche tempo dopo, la suora sente di nuovo una voce che le ricorda: “La medaglia deve essere coniata”. Nel 1832 a Parigi scoppia la peste e il padre confessore decide di far coniare la medaglia. Saranno le Figlie della Carità, l’ordine che intanto Caterina aveva fondato, a distribuire le prime 2mila: le guarigioni si moltiplicano insieme alle conversioni spirituali. Da quel momento la medaglia viene chiamata “miracolosa”.

Oggi quella medaglia si può ordinare via internet attraverso un’associazione che si chiama Luci dell’Est e che fa capo a Nelson Fragelli, un ingegnere brasiliano di cui su internet si trova ben poco a parte un testo dalla forte intenzione revisionista sulla cristianizzazione delle Americhe. Secondo l’ingegner Fragelli il “preteso massacro degli Indiani” è stata soltanto una propaganda messa in piedi dagli anticattolici protestanti del Nord America. A subire, infatti, gradi sofferenze e privazioni, furono proprio i missionari spagnoli, mentre gli Indios erano invece protetti dai re cattolici e dalla Chiesa stessa che per loro costruirono scuole e ospedali.

Oltre al revisionismo storico l’ingegnere, improvvisatosi venditore online, tenta anche un revisionismo lessicale. Si legge, così, nel sito che “Tutte le persone che porteranno al collo questa medaglia riceveranno grandi grazie” precisando poco più oltre sia che questa promessa è garantita a “tutte le persone” lasciando forse intendere che non è riservata solo ai fedeli, e sia che non si tratta di un amuleto. Si sa, d’altronde, quanto siano poco conciliabili talismani e cattolicesimo. Anche se, in fondo, cos’è un talismano se non proprio un oggetto che si indossa per attirare a sé la buona sorte, appunto, la grazia? Ma a precisare che l’oggetto in questione non è un amuleto ma vuole solo indicare la vicinanza protettiva della Madonna, c’è un link apposito sul sito che ci ricorda che solo alcune cose sono previste dalla Chiesa come portatrici di grazia. Fra questi i sacramentali e alcuni oggetti, fra cui anche le medaglie, ma solo dopo che siano stati benedetti.

La cosa che lascia un po’ perplessi sono i molteplici collegamenti al format da compilare per ricevere il miracoloso, non magico, oggetto e la mancanza totale di informazioni che riguardano la spesa. Se non altro ai tempi della vendita delle Indulgenze era noto a tutti il prezzo richiesto per diminuire il proprio soggiorno in Purgatorio: esistevano infatti tariffe variabili in base al peccato e alla classe sociale del peccatore.

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