giovedì 29 novembre 2007

A me il riflettore, e subito.




Non è tanto il fatto che chiunque possa fare una "linea di abbigliamento" in cui il capo principale sia un paio di occhiali da sole. La cosa più ridicola di tutta questa storia sono state le reazioni.
Ecco la storia: un tale ubriaco alla guida di un tir investe e uccide 4 ragazzi. Adesso è agli arresti domiciliari e sconta la sua pena.
Ma girano voci che il tale in questione sia lo sponsor di Linearom, una marca che fa jeans, accessori e quant'altro, il cui creatore è un tale Alessio Sundas, famoso al pubblico di Mimandarai3 per aver truffato parecchie persone promettendo provini per le trasmissioni più seguite, in cambio di soldi.
Così la crema dei politici che va da Mastella alla Carlucci, senza saltare Calderoli, si è scaldata al punto che fra proposte di sit-in, nuove propagande leghiste e un accertamento delle norme sulla libertà vigilata, sta fornendo al caso tutta la pubblicità che qualche losco individuo moderno si aspettava. Non che ci si scaldi perché un detenuto pubblicizzi qualcosa in particolare, Corona ha insegnato molto ai nostri orizzonti etici. Non che ci si domandi come sia possibile che un paio di occhiali possa essere lanciato dopo un evento che ha scosso l'opinione pubblica, Lapo l'ha già fatto ed è quindi storia vecchia. Diciamolo che la vera cosa che disturba tutti quanti è l'idea che un Rom (ah sì, l'ubriaco al volante era un Rom) non si stia fustigando e non pensi di togliersi la vita (o quanto meno di togliersi dai piedi) per quella tragedia che ha provocato. Diciamolo che è questo quello che disturba tutti e finiamola con il solito accorrere di politici per ogni stronzata che possa dar loro visibilità.
Ma una domanda: perché non ho sentito nessuno domandare accertamenti sull'attività di questo evidentemente noto truffatore Alessio Sundas?

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