mercoledì 24 settembre 2008

Maroni, a quando la pace nel mondo?



Qualche giorno fa il nostro ministro dell'Interno ha dichiarato: "No agli arresti domiciliari per chi è accusato di associazione mafiosa". Niente di nuovo, riflettono molti, dal momento che finora anche i semplici sospettati non si facevano certo né i domiciliari né la galera finendo invece ad arricchire le già poco magre fila dei nostri illustri onorevoli. Invece pare proprio che Maroni parli di tenerli in carcere e di chiudere la cella a chiave. Detto ciò resta da chiedersi che cosa ci faccia un uomo del genere nel gran mischione che è l'alleanza che tiene in piedi il nostro governo. Insomma, senza essere ipocriti, ma la maggior parte dei condannati per mafia ed ex p2isti se ne sta comodamente in panciolle fra i rappresentanti dei partiti di maggioranza.
Date un'occhiata qua e poi anche qua.
Bella faccia di bronzo, onorevole Maroni!

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