giovedì 5 novembre 2009

Le mosche viaggiatrici.



Alla Fiera del libro di Francoforte la casa editrice Eichborn ha avuto la svolazzante idea di pubblicizzare il suo marchio rendendolo vivo. Il problema è che il logo dell'editore tedesco è una mosca, così la trovata ha visto protagonisti dei banalissimi esemplari di MuscaDomestica cui era attaccata un'etichetta che spiegava: "Eichborn: la casa editrice con la mosca". Proprio come si faceva un tempo con gli striscioni e gli elicotteri. L'idea è originale e ha spopolato durante la manifestazione. Adesso però la parola è passata agli animalisti che si chiedono se è giusto usare degli esseri viventi per fare pubblicità. E' ovvio che i testimonial non contano, ovviamente. A meno che De Sica, Belen, Fiorello e gli altri non siano considerati propriamente degli esseri viventi.

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