martedì 23 febbraio 2010

Parla con me, è un ordine.

Dovrebbe esserci la par condicio un po' ovunque, e se si appendono per Roma dei manifesti bruttissimi si dovrebbero poi controbilanciare con altri bellissimi. Ma sarebbe un po' utopistico. Questo qui è il candidato del Pdl, già famoso alle cronache per aver distribuito fra i suoi gadget elettorali anche un nostalgico calendario del Duce da cui la Polverini ha preso le distanze affermando che si trattava di "Folclore demenziale". Il povero Celori ammette che il calendario era una trovata del suo staff, lui non ne sapeva nulla, per festeggiare un anniversario di Pomezia sua città natale. Ma bando alle ciance, che dire di questo cartellone forse battuto solo da un altro, sempre suo, in cui parla di "novità dell'esperienza"? Che dire dell'esortazione cubitale e dell'invito che fa ai cittadini? Celò, nun t'offenne, ma con quella faccia e con quel punto esclamativo tutto mi viene in mente fuorché tu sia un tipo disponibile.

2 commenti:

manusa ha detto...

è vero nico, che brava che sei!!bacione

giardigno65 ha detto...

MA NEMMENO AL CITOFONO ...