martedì 14 settembre 2010

L'anofele benefica di Radio24




Fra i vari tipi di zanzara ce n’è una che non solo non è nociva ma che anzi è persino utile. È quella che dalle frequenze di Radio24 parla per bocca del giornalista Giuseppe Cruciani.

Ogni sera le onde medie diventano una finestra sul mondo, insomma il nostro mondo, quello fatto di scandali, di protesi mammarie al silicone, di tronisti, di mafia, di decreti ad personam e di razzismi che sono venuti fuori negli ultimi anni. I radioascoltatori sono invitati a dire la loro. In realtà sarebbe meglio dire che si ritrovano costretti a farlo. Questo perché la fastidiosa zanzara che anima il buon Cruciani spinge lo stesso ad assumere posizioni scomode, a fare il rude con i commenti che non gradisce, a stuzzicare la polemica sollevando questioni da altre prospettive che nessuno, per buon gusto o a volte anche solo per noia, ha mai notato. D’altra parte è nella natura di tale insetto lasciare un prurito a ogni morso. L’utilità di questo atteggiamento, che in televisione si trasforma presto in rissa ma che alla radio continua a conservare i pacati toni del dibattito, è che permette di ascoltare le opinioni di tutti, proprio di tutti. Quelli che di solito non parlano, ma che poi alla fine votano, sono poco stimolati a dare fiato alle trombe se non sono sicuri di avere un po’ di consenso. Ma appena si accorgono che il clima è, realmente o artatamente, a loro favorevole, ecco che spiegano senza freni inibitori il perché, per esempio, il Santo Natale deve essere per tradizione “bianco”. Allo stesso modo, spronati dallo shock che tendenzialmente esaspera il conduttore sostenendo senza fare una piega anche le posizioni più insostenibili, si ritrovano al telefono in diretta nazionale proprio quelle persone che non chiamerebbero mai, che si rifiutano di cadere nel tranello del talk show ma che poi magari conservano le energie per i soliti poco pacifici scambi di opinioni fra famigliari, magari davanti all’agnello appena mangiato.

In un certo senso, poco prima delle sette di sera, va in onda l’Italia senza censure. E se a qualcuno non piace Cruciani può sempre usare l’insetticida, o spegnere la radio.

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