martedì 17 novembre 2009

Mettiamoci una pezza, anzi un cerotto.

Ah questo Belpaese che offre a tutti miriadi di chance.
Vi siete accorti che Rutelli non è più nel PD? Immagino che a tutti quelli che si sono accorti del PD, non sia sfuggita la dipartita del caro Cicciobello che, non ipotizzando minimamente la possibilità di mettersi a cercare un lavoro, ha deciso di fondare un altro partito. Così dopo, la Margherita e l'asinello dei Democratici, ecco l'ennesimo logo che sprizza creatività da tutti i pori: un cerotto. Alleanza-cerotto-l'Italia è il movimento che ci salverà tutti dal baratro senza fondo nel quale siamo andati a finire. A mettere i cerotti insieme a Rutelli ci sono Bruno Tabacci, Linda Lanzillotta (la stessa che nel PD non potè presenziare per firmare contro lo scudo fiscale), Gianni Vernetti, Lorenzo Dellai (governatore del Trentino), Massimo Calearo (che dopo la vittoria di Bersani lascia il PD dichiarando di non essere mai stato di sinistra) e il democristiano Pino Pisicchio (che a quanto pare lascerà l'Italia dei Valori). Si vocifera che anche Aurelio Misti lascerà Di Pietro per aderire al Cerotto per l'Italia, mentre Paolo Guzzanti non nasconde un prossima federazione con il suo partito di liberali. Viste le previsioni del prossimo futuro, auguriamo a Rutelli che il suo cerotto sia impermeabile.

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